Terapia delle ragadi anali

Seconda causa di visita specialistica Proctologia dopo la patologia emorroidaria, le Ragadi Anali sono piccole fissurazioni longitudinali o vere e proprie ulcere che si formano nel rivestimento cutaneo-mucoso del canale anale , prevalentemente sulla linea mediana posteriore .

Il problema principale di chi ne è affetto è costituito dal dolore a volte quasi insopportabile prevalentemente dopo evacuazione,con conseguente alterazione della normale funzione fisiologica.

Non vi è una età specifica d’insorgenza , ed è sovrapponibile nei due sessi .
La comparsa della ragade è solitamente dovuta ad alterazioni dell’alvo che si prolungano nel tempo, in particolare in presenza di episodi di evacuazione con fecalomi (feci particolarmente dure ) che causano un piccolo trauma alla parete anale .
Il ripetersi di questi eventi porta alla formazione della ragade .

Importante componente nella patologia della ragade è l’ipertono del muscolo sfintere interno che causando una micro-ischemia localizzata impedisce la corretta rimarginazione della ulcera .
La diagnosi è relativamente semplice: la descrizione dei sintomi lamentati dal paziente, da sola il più delle volte porta già a fare diagnosi di ragade ,ancor prima della visita proctologica .
L’ispezione con esplorazione rettale ed anoscopia porterà ad una conferma di diagnosi.
Spesso queste manovre sono rese difficoltose da effettuare correttamente , per ildolore molto importante che provocano al paziente.

La Terapia della ragade è molto variegata a seconda del quadro evolutivo della malattia.

Nelle forme iniziali ,quando cioè la ragade si presenta come piccola fissurazione superficiale, la terapia medica con applicazione di pomata alla nitroglicerina al 0,4% ,può da sola risolvere la patologia .

In forme più avanzate l’associazione con dilatatori anali,per vincere lospasmo sfinteriale, può portare ad ottimi risultati curativi.

Nei quadri più avvanzati con ulcera cronicizzata èda sempre consigliata eseguire una sfinterotomia di “minima”, al fine di risolvere l’ipertono dello sfintere interno.
Il nostro gruppo nei casi più importanti adotta sistematicamente la tecnica della “Anuplastica” ,ossia l’asportazione in toto della ragade associata ad una sfinterotomia.

Non ci stancheremo mai di affermare che ,anche in presenza di sintomi apparentemente di facile diagnosi è sempre necessario consultare lo specialista per escludere altre patologie ben più gravi a carico del margine anale ( carcinoma dell’ano , lesioni di tipo venereo ,ect.)